Care amiche, eccomi con la sorpresa come promesso per tutte voi, che mi auguro di cuore
sia di vostro gradimento.
Vi parlerò, infatti, di
un posto molto speciale: “L'antica osteria”, un delizioso ristorante di Ossana,
in Val di Sole, capace di regalare indimenticabili momenti di dolcezza e che
rimarrà per sempre nel mio cuore. Dico nel cuore, perché lo scorso anno ho
festeggiato proprio qui il mio matrimonio!
Per descriverlo posso
usare poche e semplici parole: un luogo fantastico, che racchiude tradizione,
bellezza e gusto, dove assaporare tante piccole sfiziosità e delizie locali
servite con contorno di panorama mozzafiato!
Ma cosa sarebbe questo
locale senza Mariano, il titolare, cuoco strepitoso, brillante personalità diventato
ormai un caro amico.
Oltre a dirigere
sapientemente questo locale, insegna presso il Centro
di Formazione Professionale Alberghiera e Ristorazione Enaip: un istituto
moderno e funzionale con sede a Cusiano in Val di Sole, che cura la formazione professionale
di futuri operatori nel settore della gastronomia e dell’arte bianca, ponendo
particolare attenzione anche all’aspetto dell’accoglienza e dell’ospitalità.
Spinto da una
grandissima passione per la cucina, decide di aprire, nel 2001, l’Antica
Osteria e iniziare così una meravigliosa avventura. Con il passare del tempo questa
passione è cresciuta ed è stata trasmessa anche ai suoi figli fino a diventare
una vera e propria dedizione di famiglia al buon cibo, alla buona cucina, allo studio dei prodotti naturali, delle erbe e di tutto
ciò che la natura offre in modo spontaneo e naturale. Ad esempio alcune pietanze
sono cucinate con spinaci, maggiorana e timo raccolti direttamente nel bosco;
tutti gli altri piatti invece sono cucinati con prodotti biologici acquistati
da Ettore Dell’Eva, un agricoltore storico del posto.
La sua è
una cucina tipicamente regionale che utilizza solo ingredienti sani e genuini,
provenienti dalle zone circostanti: prodotti locali e prelibatezze culinarie
preparate secondo la tradizione ma rivisitate in chiave moderna con un tocco di
originalità. Un vero e proprio viaggio nel gusto, fra la pasta fatta in casa,
deliziosi canederli o strangolapreti, secondi sublimi a base di carne e
cacciagione e, ancora, profumatissimi dolci.
Io ho
viaggiato molto, però credo che questo locale sia unico nel suo genere non solo
per il cibo (il migliore che io abbia mai mangiato), ma anche per lo stile con
cui è stato arredato e per la cura dei dettigli che si respira costantemente,
in ogni luogo.
Il
ristorante sorge ai piedi del Castello di Ossana e Mariano si è lasciato
contagiare dallo stile medioevale unendolo sapientemente allo stile più povero
e sobrio dei paesi che caratterizzano la Val di Sole. Il risultato?
Raffinatezza ed eleganza.
Dal 2012
sono disponibili anche tre super camere: che sia d’estate, dopo una lunga
passeggiata oppure d'inverno dopo gelide ore trascorse all’aperto nello
splendido scenario della Val di Sole, non c’è niente di meglio a fine giornata
che lasciarsi cullare nel dolce tepore di una delle meravigliose stanze, che vi
faranno fare un tuffo nel passato.
Lascio alle
foto il compito di farvi sognare!
I dipinti
realizzati all’interno sono stati fatti dalla Sig.ra Daniela Casoni di Madonna
di Campiglio, quindi anche a Lei i migliori complimenti!
Mariano ha
voluto fare un regalo a tutte le mie lettrici: una ricetta molto sfiziosa e un
po’ autunnale visto che ormai la stagione estiva sta volgendo al termine.
Quindi buona preparazione e degustazione a tutte!
RISOTTO
ALLA CASTAGNA IN MOSTO D’UVA E ZUCCA (per due persone)
180 g di
riso
100 ml di
mosto200 g castagne (con la buccia)
Zucca
Preparate
del brodo vegetale con qualche pezzo di zucca, un gambo di sedano e una cipolla
che, una volta cotto deve essere frullata.
Fate un
soffritto con uno scalogno finemente tritato, le castagne precedentemente lessate
e due rametti di timo e maggiorana tritati.
Tostate 180
grammi di riso carnaroli, aggiungete 100 ml di mosto d’uva e poi piano piano il
brodo fino a fine cottura (circa 18 minuti).
Lasciate
mantecare con burro e grana. Servite “all’onda” con zucca affettata sottile che
precedentemente avrete fatto seccare in forno con un filo di olio d’oliva e
qualche castagna per decorazione.
“Cucinare è
come amare: o ci si abbandona completamente o si rinuncia.”
Harriet Van Horne
Un abbraccio a Mariano, alla sua famiglia e a Michele, un
valido collaboratore. Grazie perché ogni volta che vengo a trovarvi, oltre a deliziarmi
con i vostri menù semplicemente poetici, mi fate sentire a casa!
ciao,
RispondiEliminami hai davvero sorpreso con questo post perchè anche io due anni fa mi sono sposata in un posto simile che abbiamo scelto più che altro per simpatia.
Il tuo è molto più chic, il mio era un maso molto più semplice.
Grazie comunque per averci mostrato questo posto magnifico
sabina
Sono proprio contenta che ti sia piaciuto. Buona giornata.
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