venerdì 26 aprile 2013

Anche se un  po' in anticipo voglio dedicare a tutte le mamme questa poesia di Kahlil Gibran.


Sui Figli
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi.
E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
esse abitano la casa del domani,
che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
ma non farvi simili a voi: la vita procede
e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli,
come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
 e vi tende con forza affinché le sue frecce
vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
poiché come ama il volo della freccia
così ama la fermezza dell'arco.



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